Pizzo Calabro La cittadina
è arroccata su una rupe a picco sul mare, lungo quel tratto del
litorale tirrenico battezzato 'Costa degli Dei'.
Da visitare la Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, che i "pizzitani"
chiamano La Madonnella, dove il 9 luglio si riuniscono per la ricorrenza
della Madonna delle Grazie. Si tratta di una grotta scavata nella
roccia, con l'acqua che stilla dalle pareti; una serie di arcate e
pilastri naturali separano le diverse cappelle e grotte che ospitano
immagini sacre e scene bibliche.
Pizzo Calabro
Di notevole interesse è il Castello eretto da Ferdinando d'Aragona nel
1486 e restaurato di recente, dove si può visitare la cella in cui fu
rinchiuso Gioacchino Murat prima della fucilazione. Con le due torri
cilindriche, il Castello sovrasta la sottostante marina.
I resti di Murat sono custoditi nella chiesa di San Giorgio, patrono di
Pizzo. L'edificio, dichiarato monumento nazionale, conserva l'originaria
facciata barocca del 1632, oltre a pregevoli opere, quali: un
Crocifisso ligneo seicentesco; sculture marmoree del XVI secolo; una
grande tela posta sul soffitto, del 1778-1828.
Pizzo Calabro
Pizzo Calabro
Passeggiando nel centro storico, tra le viuzze e gli antichi palazzotti
nobiliari, ci si può fermare a visitare la Chiesa di San Francesco di
Paola, con l'annesso convento dei Minimi, edificati nella seconda metà
del cinquecento.
Altra tappa è la sottostante Marina, con i resti di una delle tante
tonnare attive fino agli inizi del Novecento. Ancora praticata è la
pesca del tonno e attivi sono gli stabilimenti che lo trasformano
secondo l'antica tradizione.
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