La perturbazione di questi giorni ha portato nevicate da record nel Sud
Italia. Ecco le immagini dei parchi nazionali della Sila e del Pollino
ricoperti di neve e ghiaccio
testo e fotografie di Giuseppe Intrieri
Nei primi giorni del 2017 una perturbazione con temperature artiche ha
colpito il Sud Italia, portando precipitazioni nevose e un netto calo di
temperature nel Parco nazionale della Sila e del Pollino, battendo in
alcuni casi record storici per la Calabria.
Saltano all’occhio i valori minimi di Monte Botte Donato, a 1.928 metri di quota (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell'ARPACAL) con -16,9° e di Monte Curcio, a 1.730 m (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell'ARPACAL) con -16,3°, entrambe fra le vette più alte nel Parco della Sila. E si tratta di temperature da record: i precedenti risalgono al 23 e 24 gennaio 2004 per Botte Donato (quando si toccarono -15,6°) e al 9 dicembre 1991 per Monte Curcio (quando si toccarono i -15,2°).
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fonte:www.nationalgeographic.it
testo e fotografie di Giuseppe Intrieri
Saltano all’occhio i valori minimi di Monte Botte Donato, a 1.928 metri di quota (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell'ARPACAL) con -16,9° e di Monte Curcio, a 1.730 m (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell'ARPACAL) con -16,3°, entrambe fra le vette più alte nel Parco della Sila. E si tratta di temperature da record: i precedenti risalgono al 23 e 24 gennaio 2004 per Botte Donato (quando si toccarono -15,6°) e al 9 dicembre 1991 per Monte Curcio (quando si toccarono i -15,2°).
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